domenica 8 aprile 2012

"QUASIPASTIERA" E AUGURI DI BUONA PASQUA!!!





Chi frequenta questo blog con regolarità ormai mi conoscerà abbastanza da sapere quanto poco sia propensa ad operare variazioni sulle ricette tradizionali. Stavolta, però, ho dovuto commettere il sacrilegio: sostituire i canditi della pastiera pasquale con gocce di cioccolato bianco e fondente. Una cosa sconvolgente, lo so! Non si può sentire. Ma cos'altro avrei dovuto fare, sapendo che l'invitato speciale alla mensa di Pasqua detesta cordialmente i canditi e sarebbe stato capace di riconoscerne l'odiato sapore anche se avessi tentato di fregarlo frullando il ripieno? Così, in onore di Dario, ecco la "Quasipastiera": perché il genero bisogna trattarlo bene, eh! Almeno all'inizio :-D Auguri a tutti !!!






INGREDIENTI


PER LA FROLLA: 

600 grammi di farina

300 grammi di zucchero 

200 grammi di burro

2 uova intere e 4 tuorli

8 grammi di lievito vanigliato per dolci

2 bustine di vanillina


PER IL RIPIENO:

580 grammi di grano già cotto (un barattolo)

un cucchiaio di burro

300 grammi di latte fresco intero

5 uova intere e 2 tuorli

650 grammi di zucchero

700 grammi di ricotta fresca vaccina

un cucchiaino di estratto di vaniglia

acqua di fiori d'arancio a piacere

150 grammi di gocce di cioccolato bianco

150 grammi di gocce di cioccolato fondente


Con gli ingredienti indicati preparate la pasta frolla e lasciatela riposare per un'oretta in frigorifero, coperta da pellicola trasparente. Nel frattempo preparate il ripieno. Per prima cosa mettete il grano in una pentola con il latte e il cucchiaio di burro e fate amalgamare il tutto a fuoco basso (dovrà risultare un composto cremoso, quindi lasciate che il latte venga assorbito completamente). A parte lavorate la ricotta con lo zucchero, la vaniglia e le uova; aggiungete il composto di grano ormai freddo, profumate con l'acqua di fiori d'arancio (io abbondo!) e completate con le gocce di cioccolato. Stendete la pasta frolla in una tortiera alta imburrata e infarinata, poi versate la farcia. Decorate la superficie con il classico reticolato ed infornate per almeno un'ora e mezza-due a 160-170 gradi. La pastiera va preparata con largo anticipo: io l'ho fatta il venerdì per la domenica. Qui lo dico e qui lo nego: è ottima anche in questa versione poco ortodossa! ;-) 














Auguri soprattutto a voi, Dario e Marika, perché l'intera vostra vita sia una Pasqua ;-) 


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