lunedì 31 ottobre 2011

NOCCIOLATA IPG PER STREGHE DOC




Allora, mie care blogstreghette: tutte pronte per il Grande Sabba di Halloween? L'appuntamento è per mezzanotte intorno al falò di Chabb (per arrivarci seguite la musica di Ligabue nell'aria) e ricordatevi di portare con voi un pugno di nocciole, frutto simbolo della segreta conoscenza, da mangiare prima della divinazione!  Anzi, visto che il tempo c'è, che ne dite di preparare con le nocciole addirittura una magica crostata da condividere alla luce spettrale della luna con qualche fascinoso fantasma? :-) 







INGREDIENTI:

350 grammi di farina di nocciole

250 di farina 00

250 grammi di zucchero a velo

50 grammi di zucchero semolato

un cucchiaio colmo di cacao amaro

un baccello di vaniglia

200 grammi di burro

1 uovo intero e 3 tuorli

mezza bustina di lievito per dolci

1 vasetto di crema di nocciole (io ho usato la Lindt, ma va bene anche la più comune Nutella)

1 vasetto di crema di miele e nocciole (a me l’hanno regalato; se non lo trovate potete ometterlo)

nocciole intere tostate q.b.
(io ho usato quelle piemontesi I.P.G.)

gel per lucidare la frutta




Miscelate i due tipi di farina con i due tipi di zucchero, il cacao, i semi di vaniglia estratti dal baccello ed il lievito. Incorporate al miscuglio farinoso il burro tagliato a pezzetti, amalgamandolo con le punta delle dita; infine aggiungete l’uovo intero e i tuorli. Lavorate il tutto velocemente, quindi raccogliete l’impasto a palla e passatelo in frigorifero per un’oretta (coperto da un foglio d’alluminio). Trascorso questo tempo, stendete la pasta in una tortiera apribile, imburrata e infarinata e cuocetela “in bianco” per una mezz’oretta a 180 gradi. Sfornate la crosta e lasciatela raffreddare. Fate un primo strato di crema di nocciole e miele e un secondo di crema di nocciole; disponete le nocciole sul dolce in modo circolare, fino a ricoprirne l’intera superficie. Terminate con una bella lucidatura delle nocciole e passate in frigorifero per qualche ora. Se vi avanza un po’ di frolla, come è successo a me, non buttatela: fatene delle ciambelline che userete, tagliate a metà, per decorare il bordo della torta. Buon Halloween a tutte !!!
































 






giovedì 6 ottobre 2011

FRUTTI DI BOSCO... IN PARADISO!






Centotrentatrè anni portati benissimo. No, non sto parlando di Rita Levi Montalcini!  La pluricentenaria in questione è la deliziosa signora Vigoni da Pavia, meglio conosciuta come… torta paradiso! Era infatti il lontano 1878 quando Enrico Vigoni, dell’omonima pasticceria ancora presente nel centro della città lombarda, codificò la ricetta di quella che sarebbe poi diventata la torta per eccellenza. Ma parlando di questa incantatrice di palati della Padania non si può non ricordare la pittoresca leggenda secondo la quale un frate della Certosa di Pavia avrebbe imparato la ricetta della torta paradiso da una giovane sposa conosciuta mentre, uscito di nascosto dal monastero, vagava per le campagne circostanti alla ricerca di erbe curative. Se oltre alle erbe e alla ricetta il fraticello abbia trovato altro, magari nel letto della soave sposina, non ci è concesso saperlo; fatto sta che il certosino preparò poi la torta per i suoi confratelli i quali, trovandola di una bontà estasiante, la denominarono “torta paradiso”.
La “morte sua”, secondo i più, è con farcitura di crema al latte e nevicata di zucchero a velo in superficie; se anche voi siete di tale parere, vi esorto a provare questa versione che ho ideato e sperimentato per la felicità di mia figlia, ghiotta di frutti di bosco: scommettiamo che la giudicherete superiore? Quando andrete per lamponi, però, occhio a non addentrarvi nei boschi attorno ai monasteri :-D





 
 
 
 
 
INGREDIENTI
 
 
PER LA TORTA PARADISO:
 
 
150 grammi di farina
 
150 grammi di fecola di patate
 
300 grammi di zucchero a velo
 
300 grammi di burro
 
4 uova intere e 4 tuorli
 
la buccia grattugiata di un grosso limone
 
vaniglia
 
1 bustina di lievito
 
 
PER LA MACEDONIA DI FRUTTI DI BOSCO:
 
 
lamponi, mirtilli, more, fragoline di bosco
(quantità a piacere)
 
liquore ai frutti di bosco
 
zucchero semolato
 
 
 
Lavorate il burro ammorbidito con lo zucchero a velo fino a renderlo cremoso, quindi, poco per volta, aggiungete le uova,  amalgamandole perfettamente al composto. A questo punto incorporate la farina, precedentemente miscelata con fecola e lievito; profumate il tutto con vaniglia e limone. Versate l'impasto in uno stampo grande per ciambella imburrato e spolverizzato di farina o di fecola e passate in forno per un'oretta a 180 gradi (il forno dev'essere già caldo). Nel frattempo preparate una bella macedonia con i frutti di bosco lavati ed asciugati con estrema delicatezza, uno spruzzo di liquore e qualche cucchiaiata di zucchero. Lasciate macerare in frigorifero fino a quando la ciambella sarà pronta (ovvero cotta e completamente raffreddata).
Poco prima di servire riempite il buco della ciambella con un misto di frutti di bosco, poi nappate generosamente la superficie del dolce con una salsina ottenuta frullando i lamponi con il liquido di macerazione e passando il tutto al setaccio.