E' inevitabile: passata la baraonda delle feste, ci si ritrova a fare i conti con le cose da smaltire. E non mi riferisco ai chili presi, no! Per quelli conviene aspettare Pasqua, onde evitare che colombe e colombine vanifichino mesi e mesi di dieta "lacrime e sangue" (per dirla alla Monti): si fa un bel sacrificio unico a ridosso della prova costume et voilà, c'est plus facile! Io mi riferivo ad altro: alla frutta secca, per esempio. Non ditemi che sono la sola a cui ne è avanzata una quantità industriale! Soprattutto mandorle. Che ci faccio, con un chilo abbondante di mandorle? Beh, ho deciso che le utilizzerò per provare la ricetta di un dolcetto consigliatomi dalla mia amica Natalia, ma siccome stamattina avevo voglia di mettere le mani in pasta, con una manciata di mandorle mi sono inventato dei biscottini... "niente male"! :-D
INGREDIENTI
150 grammi di maizena
100 grammi di farina
125 grammi di zucchero a velo
75 grammi di zucchero semolato
200 grammi di mandorle spellate
1 baccello di vaniglia
100 grammi di burro
3 tuorli d'uovo
3-4 cucchiai di panna fresca
mezza bustina di lievito per dolci
acqua di fiori d'arancio
Frullate le mandorle con lo zucchero a velo ed i semini di vaniglia e mescolate la polvere ottenuta alla farina, già miscelata con maizena, zucchero semolato e lievito. Aggiungete il burro morbido a pezzetti, i tuorli, uno o due cucchiai di acqua di fiori d'arancio e panna q.b. per ottenere un impasto morbido ma consistente. Stendete la pasta sulla spianatoia (cosparsa di maizena per evitare che si attacchi) e ritagliate i biscotti nella forma e nella grandezza che preferite. Cuoceteli in forno già caldo a 170-180 gradi fino a leggera doratura. Staccateli dalla carta forno solo quando saranno freddi e cospargeteli di zucchero a velo.
P.s. Quelli che hanno resistito al primo assalto li ho conservati in frigorifero, bene avvolti in carta stagnola: sono diventati ancora più buoni!
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