giovedì 22 settembre 2011

STRUDEL SETTEMBRINO






Non è la prima volta che vi propongo uno strudel e non sarà nemmeno l’ultima, perché questo “dolce di tedescheria”, come lo definì l’Artusi nella sua opera culinaria del 1891: La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene, è uno dei dolci che amo di più e di cui sto sperimentando tutte le possibili varianti. Tutto ciò alla faccia della sua bruttezza, talmente sconfortante che lo stesso Artusi si preoccupò di avvisare: “Non vi sgomentate se questo dolce vi pare un intruglio nella sua composizione e se dopo cotto vi sembrerà qualche cosa di brutto come un’enorme sanguisuga o un informe serpentaccio, perché poi al gusto vi piacerà”.
Devo dire che, finora, il mio strudel preferito rimane quello classico mele-uvetta-pinoli, ma ho trovato molto gradevole anche questa versione settembrina che ho ideato semplicemente accostando alle mele del ripieno tradizionale i frutti tipici di settembre: uva e fichi (evitando l’aggiunta di frutta secca per provare un sapore nuovo, fresco, scioglievole e senza contrasti). Lo strudel di ciliegie e mandorle, per ora, si becca la terza posizione. E voi? Di che strudel siete? :-)
 
 
 
 
 
 




INGREDIENTI
 
 
PER LA PASTA STRUDEL:
 
 
250 grammi di farina

50 grammi di burro

1 uovo intero

1 cucchiaino raso di sale

1 cucchiaino colmo di zucchero

acqua tiepida q.b.



PER IL RIPIENO:


1 Kg di mele (renette o golden; io preferisco le golden)

2 cucchiaiate colme di zucchero

uno spruzzo di rum

la buccia grattugiata di due limoni e il succo di mezzo

cannella a piacere

un grappolo di uva bianca

5 o 6 fichi verdi ben maturi

confettura di frutta 

alcuni savoiardi






Disponete la farina a fontana sulla spianatoia e miscelatela con lo zucchero e il sale. Fate il buco al centro, rompeteci l'uovo (a temperatura ambiente) ed amalgamatelo alla farina; aggiungete il burro liquefatto e freddo e tanta acqua tiepida quanto basta per formare un impasto sodo ma lavorabile. Scaldate una pentola sul fornello e coprite con essa la pasta. Lasciate che quest'ultima "riposi" per circa mezz'ora. Nel frattempo dedicatevi alla preparazione del ripieno. Sbucciate le mele, tagliatele a fette sottili (spruzzandole con poco succo di limone per evitare che anneriscano a contatto con l'aria) e mettetele a macerare in frigorifero con zucchero, rum,  buccia di limone e cannella. Pelate gli acini e privateli dei semi. Sbucciate anche i fichi e riduceteli a pezzettoni. Quando tutto è pronto, infarinate un canovaccio fresco di bucato e con l'aiuto del mattarello stendetevi sopra la pasta strudel, cercando di ottenere un rettangolo il più sottile possibile. Sbriciolate sulla pasta i savoiardi, ricoprite la polvere di biscotto con le mele scolate dal liquido di macerazione, l'uva e i fichi; completate il ripieno disponendo qua e là, sulla frutta, un cucchiaino di confettura. Arrotolate quindi la pasta a mo' di strudel, spennellatela con tuorlo d'uovo e mettete il dolce sulla placca del forno rivestita di carta da forno (non occorre imburrarla). Cuocete a 180° per almeno 40 minuti (dipende dal vostro forno; io l'ho lasciato dentro quasi un'ora).  Servitelo tiepido o freddo, cosparso di zucchero a velo.

































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