domenica 24 aprile 2011

BUONA PASQUA A TE E LA PASTIERA A ME





La prima volta che mi cimentai nella preparazione della pastiera risale a parecchi anni or sono: seguii la ricetta di Imma, una cara amica di San Giorgio a Cremano, la quale la faceva “strana”: aggiungeva crema pasticciera alla crema di ricotta e frullava grano e canditi “perché non dessero fastidio nel ritrovarseli sotto i denti”. Buona, era buona: solo che io e mio marito la divorammo appena uscita dal forno e vi lascio immaginare le conseguenze di tanta stoltezza :-D Dopo tutto questo tempo mi è tornata la voglia di rifare la pastiera in occasione della Pasqua, ma stavolta ho utilizzato la ricetta più antica; quella che, secondo il sito ufficiale della pastiera (perché anche la pastiera ha un suo sito ufficiale, che ve credevate?) fu inventata probabilmente nella pace segreta di un monastero napoletano. “Un'ignota suora volle che in quel dolce, simbologia della Resurrezione, si unisse il profumo dei fiori dell'arancio del giardino conventuale. Alla bianca ricotta mescolò una manciata di grano, che, sepolto nella bruna terra, germoglia e risorge splendente come oro, aggiunse poi le uova, simbolo di nuova vita, l'acqua di mille fiori odorosa come la prima vera, il cedro e le aromatiche spezie venute dall'Asia.”
Ho faticato un po’ a trovare una ricetta soddisfacente, anche perché io cercavo quella della “vera pastiera” e, manco a dirlo, in Internet esistono centinaia di ricette tutte diverse e tutte della “vera pastiera”. Comunque alla fine ce l’ho fatta, grazie al suddetto sito che mi ha chiarito le idee (la pasta frolla però mi son guardata bene dall’usarla surgelata: l’ho fatta io, con le mie manine sante!). La quantità di zucchero richiesta di primo acchito mi è sembrata un’enormità (600 grammi per 700 di ricotta), ma debbo ammettere che all’assaggio è risultata giusta: sapore dolce ma non stucchevole. “Cucuzzata” e grano ho lasciato che si sentissero alla grande, sennò che pastiera è, ed ho pure abbondato con acqua di fiori d’arancio, vaniglia e cannella. Il risultato? Strepitoso! Perché, avevate dubbi? ;-)

















Auguri di Pasqua e Pasquetta!!!

3 commenti:

  1. ma sai che non l'ho mai mangiata??? a dire il vero sto aspettando ancora quella di mia cognata... cmq ha un bellissimo aspetto. prima o poi mi cimenterò anch'io nel farla, baci e auguri anche se in ritardo!

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  2. Ti è venuta perfetta! io Adoro la pastiera! grazie del passaggio sul blog, ti ho aggiunta ai sostenitori!

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  3. Ciao Lucia! bella e buona la tua pastiera! l'unico dolce ke nn ho preparato! :-)

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